Esistono due sottotipi di dermatite da contatto:
- dermatite causata dal contatto diretto con sostanze allergeniche (DAC)
- dermatite causata dal contatto diretto con sostanze irritanti (DIC)
Che cos’è la dermatite?
La dermatite allergica da contatto (DAC) è provocata dalla reazione della cute al contatto ripetuto con alcune sostanze, chiamate allergeni, in grado di scatenare una reazione allergica cutanea; in questa reazione, i linfociti, che sono cellule immunitarie, dopo un primo contatto con l'allergene si sensibilizzano ed in occasione di un contatto successivo sono in grado di riconoscerlo scatenando una reazione immunitaria cutanea. Le lesioni correlate al primo contatto, si manifestano nelle sedi del contatto stesso dopo una settimana; in occasione di un successivo contatto l'allergene è in grado di provocare la ricomparsa delle lesioni in un tempo molto più breve ( 1-2 giorni) anche in sedi distanti dal contatto della sostanza stessa.
Cause: gli allergeni da contatto sono molto numerosi e il loro numero è destinato ad aumentare: possono essere i metalli come il nichel, cobalto, oro, metalli presenti in gioielli, cerniere, vestiti, cinture, ecc.; allergeni possono essere contenuti in cosmetici, profumi, deodoranti, farmaci topici, materie plastiche, shampoo, vernici, smalti per unghie, tinture, prodotti per la depilazione.
Sintomi: Inizialmente la cute si arrossa intensamente (eritema) con prurito; successivamente sull'eritema compaiono delle piccole vescicole che tendono (anche per l'azione del grattamento) a rompersi facilmente, determinando erosioni che evolvono in croste. Nel caso in cui lo stimolo allergenico persista, il quadro clinico cutaneo si cronicizza e la cute si ispessisce (ipercheratosi), si ricopre di squame e tende a scurirsi. Il prurito è sempre presente.
Nella maggior parte dei casi è la sede di comparsa della dermatite a far sospettare la natura dell'allergene.
Quali sono le cause della dermatite?
La dermatite irritativa da contatto (DIC) è provocata da una reazione infiammatoria cutanea scatenata dal contatto con agenti esogeni chimici, fisici o biologici, che provocano un'azione diretta senza quindi l'intervento di meccanismi immunologici. Numerosi sono i fattori che possono incrementare la suscettibilità all'azione irritativa quali il sesso, l'età del paziente la concentrazione e il tempo di esposizione dell'agente irritante, nonché fattori meccanici, come la frizione o la pressione. L'agente irritante provoca un'aggressione della barriera cutanea determinando un'alterazione del film idrolipico (la barriera di difesa naturale della cute) e scatenando un processo di infiammazione cutanea esclusivamente nella sede del contatto.
Cause: gli agenti irritanti più frequentemente responsabili sono rappresentati da acqua, detersivi, acidi, alcali, surfattanti, emulsionanti, oli, solventi organici, agenti ossidanti e riducenti, piante, ecc.. Spesso la DIC è collegata alla professione.
Sintomi: L'agente irritante a contatto con la cute provoca una reazione infiammatoria nella sede del contatto con arrossamento (eritema), edema, papule, vescicole associate a dolore e bruciore che prevalgono rispetto al prurito. Quando l'esposizione diventa cronica, cioè vi è un contatto prolungato con una sostanza a basso potenziale irritante, si osservano secchezza della cute (xerosi), desquamazioni, ispessimento della cute (lichenificazione ed ipercheratosi) sino alla formazione di fissurazioni (ragadi).